Opinione scritta da Locuste

1235 risultati - visualizzati 461 - 470 « 1 ... 44 45 46 47 48 49 ... 50 124 » Resultati per pagina:
 
Negozi
 
2012-11-07 22:58:33 Locuste
Opinione inserita da Locuste    07 Novembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Ottobre 25, 2012
Recensione
Gli eccellenti oli prodotti da questa cooperativa agricola si sono aggiudicati premi e riconoscimenti a tutte le principali fiere di settore.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-11-05 00:37:13 Locuste
Voto medio 
 
8.0
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
9.5
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
8.5
Opinione inserita da Locuste    05 Novembre, 2012
Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 2013
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Novembre 03, 2012
Recensione
Il fritto misto alla piemontese, più che un piatto, è un rito che richiede la giusta predisposizione d'animo, un fegato ben allenato e qualche ora di tempo a disposizione. Vale dunque la pena di raggiungere questa piccola trattoria nell'ancor più piccolo borgo di Occa, al confine tra pianura e montagne del cuneese: la frazione di Envie, del resto, sta cercando di costruirsi una notorietà come "paese delle Faye" (vedi sotto per la spiegazione), dunque è normale che ci sia qualcosa di magico nell'aria. E la magia non sta tanto nelle stranezze dello chef, che ama mettere in pentola conigli vivi o intrattenersi con la simpatica iguana Frank (tutto documentato con foto), quanto nel numero delle portate di fritto servite a tavola: un'infinita sequenza di straboccanti vassoi di carne, frutta e dolci rigorosamente passati nell'olio bollente. Il tutto a un prezzo di 25 euro, davvero irrisorio in rapporto alla quantità.

Alla regola della frittura fanno eccezione soltanto gli antipasti: l'ottima battuta di fassone (carne cruda con limone ed eventualmente olio) e la terrina di coniglio con aceto balsamico, o in alternativa i salumi della casa. Poi si dà il via alle danze con il fritto vero e proprio: a ritmo incalzante si susseguono fettine di vitello, salsicce, cervella, fegato, petti di pollo, gli eccezionali funghi porcini, e poi ancora rane e pesciolini fritti, il tutto con bis a volontà. Chi credesse di aver finito si metta l'anima in pace: da queste parti nemmeno i dolci sono al sicuro dalla padella, e dunque ecco semolino fritto, amaretti fritti, Pavesini ripieni di marmellata (e fritti, naturalmente) e frutta fritta (prugne secche, albicocche e mele). D'accordo, la cottura non è troppo pesante e il generoso vino rosso della casa aiuta, ma non aspettatevi una digestione facile.

Sebbene per ovvie ragioni non sia possibile gustarle nella stessa occasione del fritto, la casa dispone di molte altre specialità, prima fra tutte la bagna caoda, il leggendario condimento a base di aglio, olio e acciughe (e un leggero tocco di panna) da consumarsi rigorosamente con verdure crude di stagione. Segnaliamo anche la variante della bagna caoda con polenta, i risotti (tra cui quello alla boscaiola) e il bollito misto, altro cavallo di battaglia del Piemonte. In tutti i casi per chiudere, dopo il caffè, è d'uopo concedersi un bicchierino di grappa di Lampone oppure del delicato ma piacevole Amaro delle Faye.

*Le Faye sono streghe dei boschi che, secondo la leggenda, rapivano i neonati per sostituirli con bambini brutti e pelosi; le astute madri, scoperto l'inganno, tenevano però a digiuno gli intrusi e così le Faye, impietosite dal loro pianto, tornavano a riprenderseli rifacendo lo scambio. Naturalmente non sempre l'operazione andava a buon fine, perciò è probabile che nella popolazione di Occa si nascondano ancora alcuni "figli delle Faye", magari anche tra il personale del ristorante...
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-10-17 15:42:22 Locuste
Voto medio 
 
7.6
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
9.0
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
8.0
Opinione inserita da Locuste    17 Ottobre, 2012
Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Ottobre 16, 2012
Recensione
Milano non sarà un Eden gastronomico, ma di certo ha il pregio del vasto assortimento: lungo le sue vie si possono incontrare riproduzioni più o meno fedeli di qualsiasi tipo di cucina regionale e internazionale. Anche di quella modenese, che ha ispirato questo "Tigella's" di recente apertura. Quasi un fast food all'italiana (absit iniuria verbis) per lo stile del locale, simile a una pizzeria d'asporto con tavoli di legno e tovagliette di carta, per quel nome stranamente americanizzante e per i menu standard a prezzi assai modici; non però per la qualità degli ingredienti, curati e selezionati con una certa attenzione. La formula è semplice ma vincente, anche perché i piatti sono di preparazione rapida e l'abbondanza delle porzioni permette di concludere una cena completa con meno di 25 euro.

Come è evidente, la protagonista assoluta è la tigella modenese, tipica focaccina tonda da tagliare a metà e imbottire con salumi, formaggi o altri condimenti; suo degno compare lo gnocco fritto, a sua volta nella versione modenese, più sottile e croccante e salato all'esterno. Questi due ingredienti base si abbinano in vari menu: il più gettonato è ovviamente il Classico, che per soli 12 euro propone prosciutto crudo, coppa, salame e pancetta (tutti del Salumificio Artigianale Pavullese), stracchino, gorgonzola, parmigiano, cunza (battuta di lardo speziato), maionese con aglio, salsa tonnata, salsa piccante e - arruffianamento finale - Nutella. I condimenti, salumi a parte, sono serviti in coppette da gelato con tanto di paletta: presentazione accattivante anche se non comodissima. Da notare che il "ricarico" di tigelle e gnocco è gratuito, mentre i condimenti si pagano a parte. Il menu è disponibile anche nelle varianti con solo prosciutto crudo o con tris di salumi: culatta, lardo e coppa.

All'offerta principale si affiancano poi il menu vegetariano (con verdure grigliate, formaggio di capra e marmellate), quello per bambini, quello destinato ai celiaci e, a scelta, le tigelle di farro. E c'è addirittura la versione marinara con carpacci di pesce e crostacei (ancora da testare). Gli stessi condimenti del menu classico - con in più le appetitose cipolle borretane in aceto balsamico - si possono ordinare separatamente come antipasti. Invitanti le torte della casa, da scegliere di giorno in giorno direttamente dal bancone: noci e arance o ricotta e amaretti sono due validi esempi. Si beve l'ottimo Lambrusco Grasparossa di Castelvetro oppure le poche ma interessanti birre d'abbazia. In conclusione, anche se l'appennino modenese è lontano, siamo nel posto giusto per una mangiata economica e decisamente appagante: del resto, recita la scritta sulle tovaglie, "un peccato di gola è l'origine del mondo"...
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Bar & Pub
 
2012-10-03 15:59:13 Locuste
Opinione inserita da Locuste    03 Ottobre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Settembre 27, 2012
Recensione
Arredamento classico da irish pub, con birre a tema, piatti di carne assortiti a prezzi davvero concorrenziali e persino pizzeria. Davvero abbondanti le porzioni. Musica dal vivo anche in settimana.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-09-26 22:29:32 Locuste
Voto medio 
 
7.5
Qualità 
 
8.5
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
7.0
Prezzo 
 
6.5
Opinione inserita da Locuste    26 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Settembre 23, 2012
Recensione
A Santa Maria la Versa vige una monarchia: naturalmente quella del vino, che nel corso degli anni, come raccontano gli stessi produttori con un misto di orgoglio e timore, ha definitivamente soppiantato le poche altre colture (soprattutto mele) per impossessarsi di ogni lembo di terra. Per fortuna, tra una passeggiata nelle vigne e l'altra, c'è spazio anche per una bella mangiata: per esempio nel grazioso edificio che ospita il ristorante Al Ruinello, il quale deve senza dubbio una parte della sua fortuna all'atmosfera sobria e tranquilla e allo splendido giardino esterno con tanto di porticato. Solo una parte, però: il resto è sapiente uso delle materie prime, fedeltà alla tradizione e qualche piatto davvero da non perdere. Il tutto a un eccellente rapporto qualità-prezzo.

L'antipasto iniziale è la quintessenza della semplicità: salame, coppa, pancetta, insalata russa e un paio di peperoni alla griglia (senza pelle). Tutto fin troppo essenziale, ma il fatto è che gli affettati sono eccellenti - in particolare il salame - e nella stagione giusta ci può scappare anche un fungo fritto a completare l'offerta. Più varia la lista dei primi: al classico risotto ai funghi porcini, impeccabile, si aggiungono i ravioli di magro al ragù di carne e un tocco di cucina piacentina con i tradizionali pisarei e fasö. Va detto, però, che il piatto più originale è forse anche quello più riuscito: i tortelli alle melanzane con pomodorini hanno davvero una marcia in più.

Imperdibile, comunque, è soprattutto la cacciagione: le quaglie al Pinot Grigio sono una vera prelibatezza, sia per la perfetta cottura, sia per il riuscitissimo "matrimonio" con il vino. Meno esaltanti ma di ottima fattura anche l'arrosto di vitello all'arancia e la faraona; tutti i piatti possono (devono) essere accompagnati da polenta e, nel periodo giusto, dai funghi trifolati, altro asso nella manica. Tra i dolci molte torte fatte in casa, come la crostata alle prugne, e un semifreddo al caffè che non si chiama "tiramisù" per oscuri motivi. Chiudiamo il cerchio con il vino: ovviamente molto sfruttate le cantine della zona, e i ricarichi sono davvero contenuti, tanto che è possibile acquistare un'ottima bottiglia a 12-13 euro. Segnaliamo, ancora una volta, la Fattoria Cabanon con il suo Pinot Nero "Cabanon Noir".
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Negozi
 
2012-09-26 13:56:50 Locuste
Opinione inserita da Locuste    26 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Settembre 23, 2012
Recensione
Grande cantina dell'Oltrepò dalla vasta e diversificata produzione: Barbera, Bonarda, Cabernet, Pinot Grigio, Riesling, Chardonnay... Il più pregiato è il Pinot Nero vinificato in rosso Solonero. Non mancano le bollicine. Ottimo rapporto qualità-prezzo e possibilità di acquistare anche on line.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-09-18 10:05:06 Locuste
Voto medio 
 
6.5
Qualità 
 
7.0
Quantità 
 
7.0
Servizio 
 
6.0
Prezzo 
 
6.0
Opinione inserita da Locuste    18 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Agosto 29, 2012
Recensione
Diciamolo subito: chi non fosse mai stato a Polignano farebbe bene a colmare subito la lacuna, perché la cittadina sul litorale barese può offrire ai suoi visitatori uno degli scorci paesaggistici più incantevoli d'Italia e forse del mondo, oltre a un centro storico disseminato di angoli deliziosi (e di curiose scritte sui muri). L'offerta culinaria, anche per questo, è da prendere con le molle: meglio diffidare dei localini aperti sulle vie più panoramiche, traboccanti di turisti e di menu in lingua inglese. La Locanda Porta Picc, situata ai margini del centro, rappresenta certamente un buon compromesso con la sua accogliente sala scavata nel tufo (l'aria condizionata, per fortuna, è assicurata) e la sua cucina rispettosa della tradizione; non un indirizzo indimenticabile, ma neppure una "tourist trap". Qualche trascuratezza nel servizio - e nella compilazione della lista - peggiora un po' il giudizio. Il ristorante funge anche da braceria, a prezzi davvero concorrenziali e con la possibilità di acquistare piatti da asporto.

Fatta salva quest'ultima precisazione, il locale deve la sua fortuna alle specialità di pesce: di buon livello sono soprattutto i primi, come i tagliolini con gamberi e zucchine o la tagliariccia con vongole, scampi e seppie. Più "avventurosi" i tagliolini scampi e porcini e, sul fronte della cucina di terra, i tagliolini Porta Picc con carne trita, mozzarella e melanzane. Secondi senza particolari voli pindarici: frittura di paranza, frittura di calamari e gamberi (questi ultimi per la verità quasi assenti), grigliata mista o pescato del giorno. Nulla da dire sulle materie prime, un po' superficiale a volte la presentazione. Sul fronte della carne, come detto, il ristorante va alla grande: tagliate e fiorentine, ma soprattutto salsicce, fegatini, spiedini e altre specialità della zona. Annunciati dolci caserecci, che non abbiamo però provato in occasione della nostra visita. Spicca negativamente l'assenza di vini al bicchiere o sfusi.
Trovi utile questa opinione? 
21
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-09-17 10:50:22 Locuste
Voto medio 
 
7.6
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
8.0
Servizio 
 
6.5
Prezzo 
 
8.5
Opinione inserita da Locuste    17 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Agosto 28, 2012
Recensione
Abbiamo già parlato altrove della tradizione tutta pugliese delle macellerie con fornello alimentato a legna, in cui è possibile scegliere direttamente dal banco la carne da gustare alla griglia nello stesso locale. Solo a Cisternino, però, questo fenomeno quasi clandestino si è istituzionalizzato fino a diventare cifra distintiva della ristorazione locale e persino attrazione turistica per i più curiosi. Di fatto, le macellerie si sono trasformate in ristoranti (e viceversa), con tanto di antipasti, primi e contorni ad accompagnare la carne che resta, ovviamente, la pietanza principale e più ambita. Niente di male, se non il fatto che (qui come altrove) soprattutto in estate è necessario fare i conti con lunghe code... La qualità della materia prima, i prezzi assolutamente concorrenziali e il generoso vino della casa fanno però dimenticare ogni disagio.

La prima cosa da fare appena entrati nel locale è, ovviamente, dirigersi al bancone e scegliere la carne: sono disponibili tagli classici come costata, tagliata o carré di vitello, ma ovviamente la scelta migliore è puntare sulle specialità locali come il capocollo, la salsiccia o i fegatini. Un capitolo a parte lo meritano le strepitose bombette, involtini di carne variamente ripiena: sono disponibili con formaggio, prosciutto, pancetta e altri gustosi accompagnamenti. Il tutto a un prezzo, davvero esiguo, di 18 euro al chilo, mentre per i più esigenti ci sono anche interessanti tagli di agnello e di capretto (a 22 euro/kg).

Non che il resto deluda, intendiamoci: presentati come antipasti ma in realtà secondi piatti a tutti gli effetti, lo spezzatino d'asino e le cosiddette "braciole" al ragù meritano assolutamente un assaggio. Non possono mancare le orecchiette al ragù e al pomodoro fresco, mentre per qualcosa di più leggero ci sono affettati e formaggi della casa oppure i prelibati salumi d'asino. Assolutamente da menzionare il vino della casa, un Primitivo che definire "robusto" è un eufemismo, perfettamente abbinato alle inevitabili abbuffate di carne a cui il locale invita senza remore.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Bar & Pub
 
2012-09-13 09:49:46 Locuste
Opinione inserita da Locuste    13 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Settembre 01, 2012
Recensione
Enoteca in zona Porta Romana che offre una varietà infinita di vini serviti al calice e accompagnati da taglieri di salumi e formaggi. Non c'è infatti la cucina. L'unica pecca è che alle 22.00 chiude i battenti.
I prezzi sono più che onesti, non c'è coperto.
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ristoranti
 
2012-09-12 13:17:25 Locuste
Voto medio 
 
7.3
Qualità 
 
7.5
Quantità 
 
7.0
Servizio 
 
8.0
Prezzo 
 
6.5
Opinione inserita da Locuste    12 Settembre, 2012
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 2012
#1 recensione  -  

Recensione

Data di visita
Agosto 28, 2012
Recensione
Un ristorante, lo sappiamo bene, non è solo cibo: qualche volta il contesto e le sensazioni diventano determinanti per definire un'esperienza culinaria. E quando il contesto è uno spartano gazebo a due metri dal mare (non è un modo di dire), in bella vista sugli scogli di Savelletri, si rischia fortemente di uscire dalla cronaca gastronomica per entrare nel mito. Del resto lo stesso gazebo, secondo i racconti dei locali, è un'innovazione degli ultimi anni: in precedenza i tavolini si trovavano direttamente sulle rocce... Di chioschi di questo genere pullula il litorale brindisino - almeno tre nella sola contrada Forcatella - ma il Principe del Mare è certamente il più immediato e genuino, a partire dal marchio di fabbrica del locale, i ricci di mare appena pescati e preparati "a vista" sul bancone all'ingresso, come tutte le altre pietanze. Di fronte a una tale atmosfera, si possono ben perdonare qualche eccessiva lentezza del servizio e una certa ripetitivita del menu.

Sul piano strettamente culinario, comunque, il ristoro - come si autodefinisce - ha poco da invidiare a un vero ristorante, a partire dai già citati ricci di mare che, da soli, valgono una visita (0,40 € l'uno). Tra gli altri antipasti, insalata di polpo, alici marinate e carpaccio di tonno, ma soprattutto l'ottima impepata di cozze, da ordinare rigorosamente nella versione per 3 persone ad appena 6 euro! Primi piatti altrettanto essenziali: cavatelli e spaghetti sono serviti con vongole, cozze, frutti di mare (condimento ottimo e abbondante) oppure, ed è la scelta migliore, con polpa di riccio. Completano l'offerta i tagliolini all'astice, anch'essi molto invitanti.

Tra i secondi ci sono frittura di polpo, seppie, gamberetti o alici, gamberoni e pesce spada arrosto in compagnia di seppie e polpo (tutto molto gradevole), mentre il pesce fresco, unica debolezza, è limitato alla spigola. Vini alla spina assolutamente artigianali - è difficile persino distinguere il bianco frizzante dal fermo - ma a prezzi ridicoli; come dessert, anguria o qualche gelato e sorbetto. Degno di nota soltanto il semifreddo al limoncello, servito in porzioni oceaniche. Il conto finale fa sorridere e comunque, se non fosse sufficiente, basta uno sguardo al mare là fuori...
Trovi utile questa opinione? 
21
Segnala questa recensione ad un moderatore
1235 risultati - visualizzati 461 - 470 « 1 ... 44 45 46 47 48 49 ... 50 124 » Resultati per pagina:
Powered by JReviews

Ricerca rapida

Regione
Provincia

Login Form

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Credits - Nota legale